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Intelligenza competitiva, cos’è e come puoi utilizzarla per fare marketing
C’è chi la conosce con il nome di intelligenza competitiva, chi invece continua a usare il termine inglese. In ogni caso la sintesi è questa: la competitive intelligence (CI) può essere uno scenario interessante per operare nel campo del marketing e della promozione per spingere il tuo brand.
Perché tutta questa fiducia nella materia della competitive intelligence? Semplice, grazie a questo ramo dell’analisi e del monitoraggio del contesto operativo puoi avere una marea di informazioni da sfruttare in fase di definizione della strategia. Ma anche per mettere in atto delle tattiche operative specifiche.
Vuoi maggiori informazioni su questo tema? Ecco perché ripongo grande fiducia nell’intelligenza competitiva e punto a utilizzare le sue dinamiche nella definizione dei piani strategici per i miei clienti.
Indice dei contenuti
Cos’è la competitive intelligence, definizione
L’intelligenza competitiva (IC) è un insieme di strumenti e attività per sfruttare dati relativi ai competitor in un determinato settore. Il tutto per ottenere dei vantaggi strategici. In realtà noi sappiamo bene che l’analisi dei concorrenti è un passo fondamentale per pianificare una buona attività di marketing, sia online che offline. Anche perché così possiamo fare un buon lavoro di benchmark. Vale a dire:
“Una metodologia basata sul confronto sistematico che permette alle aziende che lo applicano di compararsi con le migliori e soprattutto di apprendere da queste per migliorare”.
Wikipedia
Chi lavora nel mondo delle web performance sa quanto sia importante questo confronto in grado di portare l’asticella delle prestazioni sempre un po’ più in alto. Per ottenere buoni risultati, ed evitare errori già visti, è utile analizzare il lavoro dei competitor. In questo segmento si inserisce la competitive intelligence, un settore dell’analisi che facilita il lavoro di studio e raccolta dei dati necessari.
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Perché è necessario questo approccio strategico?
Un lavoro di intelligenza competitiva ti aiuta, in generale, a pianificare le varie attività di marketing. In una visione più approfondita e specifica possiamo sottolineare quanto sia utile questo approccio per portare a termine un lavoro di analisi SWOT (fonte immagine) dove si elencano le minacce.
Ma anche le occasioni che arrivano. Con questo approccio comprendi il tuo ambiente, le difficoltà e le opportunità. Hai informazioni in più per creare pratiche commerciali efficaci in ambiti diversi:
- Lancio di nuovi prodotti.
- Pricing.
- Rebranding.
- Ampliamento del mercato.
- Inizio di campagne pubblicitarie.
- Fusioni e vendite.
- Brand identity.
- Posizionamento SEO.
Facciamo un esempio: perché è necessario puntare sull’intelligenza competitiva se ho deciso di aprire un e-commerce? Puoi individuare cosa hanno fatto i competitor per sfruttare al meglio il settore, se hanno aperto uno shop online solo in italiano o puntano sul multilingua. E in quanti idiomi è stato tradotto il sito? C’è il portoghese? E l’inglese per gli australiani? Investono in ottimizzazione SEO?
I competitor puntano soprattutto sul’ADV? La lista potrebbe andare avanti all’infinito ma proseguire questo lavoro in modo continui, come in un ciclo di Deming, ti aiuta a ottenere grandi risultati.
Qual è il punto di forza dell’intelligenza competitiva
Ci sono molte soluzioni per raccogliere i dati utili in fase di studio della concorrenza. Perché puntare proprio su questa condizione? Qual è il punto di forza? In realtà è un processo che non riguarda solo l’introduzione di strumenti per la raccolta di dati ma di un’intera mentalità votata all’organizzazione sistemica delle informazioni relative all’evoluzione dei mercati e alle decisioni prese dai competitor.
Da queste attività poi si estrapolano dati che servono a influenzare decisioni aziendali a breve, medio e lungo raggio. In sintesi, il punto di forza dell’intelligenza competitiva – nota anche come intelligenza economica o IE – è l’attuazione di processi che integrano nella fase decisionale strumenti e tecniche.
Servono ad analizzare tutto ciò che circonda il brand, dai competitor ai mercati fino alle leggi e le tendenze. In questo processo puoi integrare il pubblico, le subculture e le innovazioni tecnologiche.
Quali sono i principi della Competitive Intelligence
Per lavorare al meglio con l’intelligenza competitiva, e ottenere le informazioni necessarie per la propria attività di studio, è necessario operare con alcuni punti essenziali. Punti che sono inseriti egregiamente in questa grafica trovata sull’articolo di Talkwalker dedicato proprio a questo tema.
Senza anticipare le varie fasi che sto per descrivere, possiamo dire subito che ci troviamo di fronte a un percorso ridondante: non si esaurisce mai ma si muove verso una continua ricerca della perfezione.
Individua i dati
Il primo passo necessario per iniziare il tuo percorso di competitive intelligence: trovare il modo per raccogliere dati. In questa fase è molto importante utilizzare gli strumenti giusti. Uno dei più sfruttati e riconosciuti come tool per lavorare nel campo del benchmark è SEMrush. D’altro canto dal punto di vista social bisogna sfruttare anche lo stesso Talkwaker o il potente Buzzsumo.
Organizzazione del processo
Una volta raccolte tutte le informazioni per fare competitive intelligence c’è un altro lavoro da svolgere: gestire il flusso in modo organizzato, snello, efficace. Eliminando ciò che non serve e radunando i dati in base a categorie, obiettivi e flussi. Il nostro lavoro di data analysis è appena iniziato.
Analizza le informazioni
Entriamo nel vivo dell’analisi dei dati: una volta raccolti e organizzati i numeri, si procede con le operazioni necessari per trasformare cifre asettiche in informazioni strategiche da portare sul tavolo delle decisioni. Prima di affrontare questa fase è importante usare metriche semplici e intuitive.
Un esempio di competitive intelligence? Guarda Google Analytics e considera la possibilità di tracciare del traffico attraverso una segmentazione raffinata tra ricerca organica, social media, referral, e-mail.
Così puoi ottimizzare il traffico da Facebook, LinkedIn, Twitter, Instagram. Lo stesso si può fare con le conversazioni sul web di clienti e concorrenti, copertura stampa e altri fonti di dati interne ed esterne.
Condividi in modo intelligente
Il processo di competitive intelligence prosegue con un attento lavoro di presentazione dei dati in un unico posto, ripuliti dal rumore di fondo e organizzati in modo da chiarire tutte le informazioni utili al cliente e agli altri componenti del team. Ciò significa confrontare ed estrarre informazioni preziose.
Su questo fronte, ad esempio, si può utilizzare un tool molto potente che è Looker Studio. Sfruttare uno strumento del genere nel lavoro di data storytelling ti permette di automatizzare una serie di processi e, al tempo stesso, migliorare il lavoro di competitive intelligence interno.
Definisci gli obiettivi
L’attività di competitive intelligence va avanti e si muove verso un obiettivo superiore: sfruttare i dati per prendere decisioni utili e non solo per collezionare numeri e informazioni da presentare al cliente.
Chiaro, anche questo punto è importante ma non di certo sufficiente per giustificare quest’infrastruttura operativa. Il lavoro di competitive intelligence trova la sua completa realizzazione nel momento in cui aiuta a realizzare modifiche, prendere decisioni, migliorare le performance.
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Hai bisogno anche tu di questo approccio?
Per sintetizzare, possiamo dire che la competitive intelligence – in alcuni casi nota come corporate intelligence – raccoglie, analizza e sfrutta le informazioni raccolte in diversi fattori di mercato per aumentare il vantaggio competitivo di un’azienda. O di un libero professionista.
Oggi parliamo di intelligenza competitiva, anche se in Italia il tema è ancora poco diffuso, perché questo approccio è perfetto per alimentare con dati granitici un certo tipo di consulenze.
Uso le informazioni per dare informazioni e valuto – insieme al cliente – una strategia di marketing senza soluzione di continuità. E che prosegue in combinazione con la SEO. Vuoi approfondire?
Ti seguirò nella crescita del tuo progetto
Mirko Ciesco
Web Performer
Raccolgo dati dai siti per portarli ad un livello superiore! 🚀
Sono esperto in web performance, ottimizzo la SEO tecnica e miglioro l’usabilità dei siti internet attraverso la web analytics. Creo strategie vincenti partendo dai problemi delle Startup e delle aziende. Infine tengo corsi personalizzati online e in tutta Italia con la mission di rendere il web un posto migliore.