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Come usare il ciclo di Deming per migliorare il tuo sito web
Il ciclo di Deming è un metodo di lavoro che punta al continuo miglioramento della propria attività. Non si tratta di una metodologia pensata per il web (nasce negli anni ’50) ma può essere applicata tranquillamente al mondo delle web performance, inteso come ottimizzazione generale.
Come ben sai io mi occupo di prestazioni, lavoro per migliorare i siti web dal punto di vista degli esiti. Quindi è giusto dare uno sguardo ai metodi replicabili per ottenere grandi risultati. Dove inizia l’analisi di questa tecnica organizzativa? Io direi da una buona definizione chiarificatrice.
Indice dei contenuti
Cos’è il ciclo di deming
Con questo termine s’intende un metodo per la gestione del processo lavorativo in grado di puntare sul miglioramento continuo nel tempo. Questo avviene con un processo diviso in 4 fasi che si descrivono attraverso un acronimo (PDCA Plan–Do–Check–Act). Ecco il grafico preso da Wikipedia:
Grazie a questa soluzione l’impresa pianifica, svolge, controlla e agisce in modo da migliorare ciò che è stato fatto. L’idea si sviluppa in Giappone negli anni Cinquanta grazie all’ingegnere americano W. Edwards Deming che ha appunto dato il nome a questo processo di continuo miglioramento. Nel suo sviluppo è stato definito ciclo PDCA ma la sostanza è sempre la stessa, affrontiamola meglio.
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Le fasi del ciclo PDCA
Questo metodo viene definito anche ruota di Deming perché suggerisce un processo circolare e infinito che porta l’azienda a operare secondo uno schema chiaro. E diviso in 4 fasi essenziali. Quali sono?
Plan (pianificazione)
In questa fase, molto delicata, bisogna definire quali risultati attendersi dalle varie attività necessarie. Si fanno delle previsioni, si studia il contesto e magari si opera con strumenti sempre validi come l’analisi SWOT per capire cosa e quando aspettarsi determinati frutti dalle azioni messe in campo.
Do (esecuzione)
Questo è il momento in cui il piano viene messo in pratica, cercando di rispettare le idee messe su carta. Valutando, però, sempre eventuali evoluzioni utili per evitare danni o sfruttare vantaggi.
Check (controllo)
Si raccolgono i dati relativi al lavoro svolto. Qui si opera in modo da valutare ciò che è stato fatto, prendendo in considerazione lo studio necessario per capire cosa ha causato un fallimento nel raggiungere i benefit attesi. O prendendo in considerazione i punti che hanno dato frutti migliori.
Act (azione)
Ora bisogna agire e mettere in pratica, attraverso una riqualificazione del piano già stabilito, le azioni necessarie per ottenere buoni prodotti. O comunque migliori di quelli ottenuti. Perché il ciclo di Deming non trova una vera e propria fine. Almeno fin quando non si raggiungono gli esiti stabiliti.
Ciclo di Deming: pro e contro
Di sicuro questa dinamica può avere dei risultati positivi, in linea teorica, per tutti i processi che mirano a un miglioramento costante delle performance. Perché si basa su definizione degli obiettivi e verifica.
Inoltre i project manager possono contare su un processo semplice, immediato, facile da veicolare e comunicare. Ma ci sono dei lati negativi, dei problemi che devono essere presi in considerazione.
Ad esempio l’immediatezza: il ciclo di Deming (noto come processo di Shewhart o PDSA, dall’inglese Plan-Do-Study-Act) è rigido, diventa un peso quando ci troviamo di fronte a delle condizioni di urgenza o emergenza. D’altro canto con le giuste attenzioni può essere applicato a diversi settori. Anche quello del marketing online. Qualche esempio concreto? Continua a leggere.
PDCA e web performance
Perché parliamo di ruota Deming in questo campo? Semplice, fa parte di un buon investimento quando parliamo di cultura della web performance. Vale a dire un atteggiamento che non valuta l’ottimizzazione come un’attività una tantum. Ovvero da fare solo una volta nella vita del sito.
Ma lo fa attraverso le lenti di un processo continuo. Proprio come un ciclo in cui si pianifica, modella, controlla e migliora il risultato. Questo vale per il lavoro svolto nel mondo delle web performance?
User Experience
Uno dei piani decisivi in cui è possibile sfruttare la ruota di Deming. Anzi, è auspicabile. Magari aggiungendo la fase di studio preliminare prima di pianificare, e questo vale se si parte da un sito web già online ma anche con un lavoro nuovo dato che bisogna sempre valutare l’operato dei competitor.
Non a caso una delle evoluzioni del ciclo di Deming è quello denominato OPDCA in cui la o sta per osservazione, e quando decidi di migliorare l’esperienza utente è decisivo iniziare con questa idea. E proseguire verso un’ottimizzazione continua in base a come cambia il blog o il sito web.
SEO
Parlare di posizionamento SEO senza valutare un’evoluzione costante nel tempo vuol dire procedere ignorando una prospettiva valida. Perché mai come oggi ogni risultato può variare da un momento all’altro. Ad esempio a causa di un competitor che entra nel mercato o un calo delle prestazioni dei contenuti.
O magari un peggioramento della struttura del sito web che impone una riflessione. Tante possono essere le cause di un peggioramento o un miglioramento delle performance SEO, per questo si impone un processo ciclico in grado di analizzare risultati e pianificare azioni utili per migliorare la SERP.
CRO
Questo è uno dei settori più sensibili all’argomento. Il principio di conversion rate optimization spinge a lavorare sempre verso un processo di miglioramento dell’elemento più importante per la tua attività: le conversioni, ad esempio, delle landing page che servono a vendere o alla lead generation. Ma non solo.
Il concetto di CRO abbraccia ambiti differenti che vanno dal misurare i tempi di caricamento della pagina web (magari con Pagespeed Insight di Google o Gtmetrix) al valutare il comportamento degli utenti attraverso le mappe di calore generate da strumenti come Hotjar e CrazyEgg.
Senza dimenticare Optimizely e Google Optimize. Il tutto per raggiungere un obiettivo: migliorare i risultati. In questo equilibrio, la logica Pianificare – Fare – Verificare – Agire funziona.
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Sfrutterai il ciclo di Deming?
Spero di sì. Questi tre ambiti – UX, SEO, CRO – sono solo la punta dell’iceberg: rappresentano dei macro argomenti che possiamo dividere in tante attività che andrebbero ottimizzate nel dettaglio. Ovviamente sempre valutando con cura le proprie possibilità e gli obiettivi da raggiungere.
In questi casi è importante anticipare ogni attività da un lavoro di analisi di performance budget per capire quali indicatori valutare, gli obiettivi da raggiungere e le vette da toccare. Vogliamo lavorare insieme per ottenere i migliori risultati nel tempo? Raccontami le tue esigenze.
Mirko Ciesco
Web Performer
Raccolgo dati dai siti per portarli ad un livello superiore! 🚀
Sono esperto in web performance, ottimizzo la SEO tecnica e miglioro l’usabilità dei siti internet attraverso la web analytics. Creo strategie vincenti partendo dai problemi delle Startup e delle aziende. Infine tengo corsi personalizzati online e in tutta Italia con la mission di rendere il web un posto migliore.