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Cos’è la SEO on-page e quali sono gli elementi base da ottimizzare
La search engine optimization, il miglioramento del posizionamento organico sui motori di ricerca, si divide sostanzialmente in due rami: ciò che puoi fare per aumentare l’autorevolezza del portale con menzioni e collegamenti ipertestuali in entrata e le modifiche sul sito web. Questa è la SEO on-page.
La SEO off-page racchiude le attività legate all’acquisizione di backlink attraverso link building e digital PR. Con le operazioni on-page, invece, possiamo intervenire su diversi fronti: ecco una serie di elementi sostanziali sui quali puoi lavorare per fare un buon lavoro di ottimizzazione sul dominio internet.
Indice dei contenuti
Cos’è la SEO on-page
La SEO on-page è l’insieme di tecniche per ottimizzare le risorse che fanno capo al tuo dominio. Si applica sia alle pagine web che agli articoli del blog e all’intera struttura del portale internet come:
- E-commerce.
- Portali web.
- Siti personali e aziendali.
- Corporate blog.
- Blog personali.
- Forum e community.
Questo lavoro può essere effettuato su tutti i progetti che hanno bisogno di visibilità su Google migliorando il ranking delle pagine web più importanti in base agli obiettivi previsti.
Le attività di questo ramo della search engine optimization vanno dall’analisi preliminare al miglioramento del codice e potrebbero essere necessarie diverse figure professionali per mettere in pratica un percorso di SEO on-page completo. Alla base di un buon lavoro di ottimizzazione SEO on-page ci sono sempre una pianificazione chiara di ciò che si vuole ottenere e un investimento adeguato.
Da leggere: cos’è e a cosa serve la local SEO
Principali tool per la SEO on-page
Per affrontare questa sfida è utile avere a disposizione una serie di strumenti utili sia per l’analisi delle performance dei competitor, sia per studiare le keyword. Tra i principali tool per fare SEO on-page abbiamo Semrush, Seozoom, Majestic, Moz e Ahref. Senza dimenticare Screaming Frog, una utility fondamentale per creare SEO audit completi e scoprire problemi e occasioni per migliorare il sito.
Come fare SEO on-page
Molti si limitano a ottimizzare tag title, meta description e altri elementi presenti nella pagina web. Questo è un punto di partenza importante, fa parte del buon lavoro di miglioramento delle pubblicazione in ottica SEO. Ma dobbiamo aggiungere degli aspetti fondamentali per ottenere buoni risultati nella search organica e nel ranking dei siti web su Google. Ma anche su Bing, Yahoo! e altri motori di ricerca.
Fai una keyword research
Il primo passo per fare un ottimi lavoro di ottimizzazione delle pagine web: partire da una base solida. Base che può essere ottenuta solo con una keyword research approfondita. Ovvero l’analisi delle parole chiave cercate dal pubblico che vuoi raggiungere sui diversi motori di ricerca (principalmente Google).
Quest’attività – che puoi gestire attraverso strumenti e SEO tool professionali come Majestic, Semrush e Seozoom – è fondamentale per capire cosa pubblicare e, più in generale, come gestire la struttura del sito web. Ad esempio? A cosa serve esattamente questo passaggio strategico nell’ottica SEO?
Grazie alla keyword research puoi scoprire quante landing page create per i tuoi servizi, quante categorie e sotto-categorire gestire per un e-commerce e se è necessario lanciare un blog aziendale per intercettare delle ricerche informative. Insomma, non si inizia la SEO on-page senza keyword research.
Disegna una struttura adeguata
Una volta effettuata la keyword research si può studiare l’architettura del sito web che deve essere logica, semplice, lineare. L’obiettivo è non creare un’alberatura estremamente complessa ma in grado di adeguarsi alle necessità degli utenti, rispettando sempre la logica di UX e navigabilità.
Partire dalla keyword research per creare l’alberatura è una pratica che spesso viene fatta rientrare in una macro categoria nota come SEO on-site. Spesso questo termine viene utilizzato come sinonimo di SEO on-page, in altri casi indica il lavoro di ottimizzazione sull’intero portale e non sulla singola pagina.
In ogni caso questa è la sintesi: bisogna usare una struttura logica e pulita, evitando URL inutili ma anche di lasciare potenziali vuoti di contenuti che potrebbero essere decisivi per le conversioni.
Link interni nella pagina web
La presenza di link interni fa parte dell’intero progetto di ottimizzazione SEO on-page, soprattutto se lavoriamo bene con chi anchor text che devono essere indicativi della risorsa di atterraggio. In questo equilibrio rientrano anche i breadcrumb, link di navigazione che indicano il percorso dell’utente.
Crea i contenuti di qualità
Di sicuro la scrittura dei testi è un aspetto chiave della SEO on-page perché ti consente di creare il contenuto principale letto e interpretato da Google per capire se il tuo lavoro è aderente alla query.
L’aspetto fondamentale riguarda la comprensione e il rispetto del search intent, ciò che le persone desiderano da quella ricerca. L’obiettivo fondamentale è quello di capire se stiamo parlando di ricerche informative per approfondire qualcosa – numerose ma che spesso non portano a conversioni dirette – o transazionali. Ovvero quelle che riguardano l’azione e che hanno un alto tasso di conversione.
Search intent differenti portano a contenuti diversi come landing page, schede prodotto, categorie, articoli del blog. Oltre a saper scrivere, o ad avere un supporto di SEO copywriting al proprio fianco, l’esperto di ottimizzazione per i motori di ricerca deve sempre avere una visione strategica.
Ottimizza lo snippet
Tutto quello che rientra nella buona ottimizzazione del risultato sul search engine deve essere al centro dell’attenzione. Anche perché alcuni elementi sono decisivi per il ranking. Ad esempio?
- Tag title: il titolo della pagina web.
- Meta description: la descrizione sotto all’headline SEO.
- Rich snippet: informazioni aggiuntive.
Il tag title resta uno degli elementi fondamentali della SEO on-page, rappresenta ancora un punto chiave per comunicare a Google il topic della risorsa e aumentare le probabilità di ranking.
Limite da rispettare: circa 60 battute, altrimenti si tronca. Stesso discorso vale per la meta description solo che saliamo a 145 caratteri. Google può riscrivere titoli e descrizioni in base alle esigenze.
Migliora l’URL della pagina
Uno degli elementi della SEO on-page: crea URL facili da leggere e da comunicare. Sia a Google che agli utenti. la regola è semplice: punta su permalink semplici, senza caratteri speciali o parole inutili.
Niente keyword stuffing. Inoltre, puoi ottimizzare la migliorare l’URL eliminando la data fin dalle prime pubblicazioni di WordPress andando nella sezione struttura slug e indicando la soluzione titolo post.
Attenzione agli heading
Le pagine web sono organizzate con un sistema di heading, intestazioni che definiscono la gerarchia del contenuto. Uno dei consigli per la buona ottimizzazione SEO on-page è quello di creare una struttura della risorsa che parte dal titolo principale, il tag H1, e poi divide il contenuto in H2, H3, etc.
Clearly, heading tags can indicate hierarchical levels of information, that several H3 headers are sub-topics of the previous H2. That’s not a ranking factor issue. It’s proper organization of a web document.
Search Engine Journal
Attenzione, i portavoce di Google hanno più volte sottolineato che questi elementi non sono così importanti per l’ottimizzazione SEO. Ma in ogni caso vale la pena prestare attenzione a come organizzi i contenuti anche per dare una buona leggibilità al testo. Senza dimenticare che con un table of content puoi trasformare gli header in ancore interne che si trasformano in sitelink nello snippet.
Carica la sitemap
Lo sai che la Search Console è uno dei tool per fare SEO on-page più importanti? Non solo per scoprire eventuali errori 404 da correggere e per valutare l’andamento delle ricerche, dei posizionamenti e del ranking: puoi associare la sitemap.xml e comunicare a Google le informazioni sugli aggiornamenti.
Questo passaggio utile per inviare la sitemap a Google non è sempre fondamentale per i siti piccoli, ma per grandi portali e blog diventa un passaggio dell’ottimizzazione SEO on-page.
Ottimizza video e foto
Un punto dell’ottimizzazione SEO on-page: le immagini e i video. Devono essere veloci da caricare, pensate all’interno di una strategia di content marketing e utili all’utente. Il peso della pagina web, quindi il tempo di caricamento, dipende in larga parte da questi contenuti, quindi li devi comprimere e ottimizzare. In che modo?
- Inserisci un tag alt (testo alternativo) descrittivo.
- Carica il file con un nome indicativo, parlante.
- Usa un formato file adeguato (meglio WebP).
- Aggiungi, se necessario, la didascalia.
- Usa, se possibile, immagini originali.
Google può portare traffico attraverso le immagini che possono ritrovarsi anche nella serp ufficiale senza dimenticare le visite che arrivano dalla ricerca per foto. Lo stesso discorso vale per i video.
Le ricerche del pubblico sono spesso multimediali, se hai la possibilità realizza in autonomia ciò che serve al target per avere maggiori informazioni. Google, come sempre, ama i contenuti utili.
Da leggere: perché è importante velocizzare un sito web
Punta sui Core Web Vitals
Spesso si inserisce nella lista di elementi utili per fare SEO on-page l’attenzione per la velocità di caricamento che è un fattore di ranking. In realtà oggi lavoriamo in termini di Core Web Vitals.
Questo significa operare sulla UX, la bontà della pubblicazione. Comprendendo anche tempi di reazione degli elementi interattivi e stabilità del design nel momento in cui la pagina si presenta al pubblico.
Non si tratta solo di ridurre il tempo di caricamento ma ottimizzare una serie di fattori decisivi per presentare al pubblico il miglior prodotto possibile. Ecco perché a tal proposito inseriamo tra i vari SEO tool anche Pagespeed insight, Lighthouse e Gtmetrix. Vuoi lavorare su questo fronte?
E riduciamo gli errori tecnici
Mirko Ciesco
Web Performer
Raccolgo dati dai siti per portarli ad un livello superiore! 🚀
Sono esperto in web performance, ottimizzo la SEO tecnica e miglioro l’usabilità dei siti internet attraverso la web analytics. Creo strategie vincenti partendo dai problemi delle Startup e delle aziende. Infine tengo corsi personalizzati online e in tutta Italia con la mission di rendere il web un posto migliore.