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Cosa sono i KPI nel digital marketing: 6 esempi da prendere in considerazione

I KPI del marketing sono dei parametri che devi definire sempre se vuoi ottenere dei risultati importanti per la tua strategia. Questo vale in tutte le occasioni, anche quando lavori nell’universo digital.
Anzi, in questo caso è ancora più utile e semplice definire questi indicatori di performance. Gli strumenti a disposizione – come Google Analytics e Search Console – sono tanti e consentono di valutare ogni dettaglio. Ma per comprendere i benefit di questi parametri dobbiamo capire il ruolo dei KPI.
Indice dei contenuti
Cosa sono i KPI del marketing, definizione
I KPI sono dei parametri utili per misurare l’efficienza delle campagne di marketing. In questo modo, avendo dei riferimenti concreti, possiamo monitorare le attività di promozione offline e online.
Focalizzandoci intorno a quelli che sono i KPI del digital marketing, il ruolo dei Key Performance Indicator si definisce intorno alle attività di web analytics. Ovvero il monitoraggio dei risultati per capire se e come stiamo lavorando per raggiungere gli obiettivi fissati in fase di pianificazione delle strategie.
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Perché sono importanti i KPI del marketing?
Iniziare un lavoro di promozione online ignorando gli indicatori di digital marketing vuol dire procedere senza una bussola, una stella polare, un riferimento chiaro per capire se tutto quello che stiamo facendo funziona oppure no. Per un web performer che punta all’ottimizzazione di ogni passaggio, i KPI del marketing sono il punto di riferimento per avviare un processo di Deming efficace.
Quindi un processo di ricerca della perfezione, capace di migliorare costantemente. Ciò significa aumentare le conversioni, quindi il fatturato, ma questo è possibile solo se si definiscono i Key Performance Indicator per misurare le prestazioni, inserirli in una data strategy e migliorare i risultati.
Caratteristiche dei Key Performance Indicator
I KPI sono, in buona sostanza, i parametri più importanti per misurare l’efficienza di un’attività di marketing digitale. Questa è una possibile definizione. Ma la domanda che dobbiamo risolvere adesso è un’altra: come devono essere questi parametri decisivi in una campagna di digital marketing?
Dobbiamo considerare la differenza tra il marketing tradizionale e quello digitale. Per le vecchie forme di advertising consideriamo dei KPI generici come il Gross Rating Point. Ovvero il parametro che definisce la pressione pubblicitaria esercitata da un mezzo su un’audience in un periodo di tempo.
I KPI del digital marketing, invece, sono facili da analizzare e strutturare in modo da scendere nel dettaglio. E ottenere informazioni approfondite. Anche dopo un periodo di tempo molto limitato.
Bisogna però scegliere queste metriche dinamiche con la massima attenzione perché devono essere semplici, misurabili, accessibili, realistici e basati su un periodo ben definito. Per avere un esempio di come procedere basta dare uno sguardo a questa matrice trovata sul sito smartinsights.com.
I KPI del marketing devono essere SMART. Non puoi puntare su obiettivi irraggiungibili per poi disperarti perché hai fallito. L’esperienza gioca dalla tua parte per decidere i migliori KPI del marketing ma ci sono dei pilastri che non possono mancare. Ad esempio? Ecco le metriche indispensabili.
6 esempi di KPI nel digital marketing da seguire
Come puoi facilmente immaginare, i KPI del marketing online sono tanti. Ma possiamo estrapolare una sintesi di parametri da tenere sempre sotto controllo per definire la qualità dei progetti online.
Engagement rate
Iniziamo con un KPI tipico del social media marketing: il coinvolgimento che può ottenere il tuo contenuto pubblicato su Facebook, Instagram o qualsiasi altra piattaforma. Di base non è un key performance indicator indicativo per il successo di una campagna in termini di conversioni. Ma può essere utile sapere quali sono i contenuti che generano maggior attenzione degli utenti.
Backlink
Un altro KPI precoce, non diretto a misurare le conversioni finali, ma comunque fondamentale per valutare la buona riuscita delle tue attività di SEO off-page. I link in ingresso sono fondamentali per aumentare il ranking e il posizionamento delle pagine web necessarie alle conversioni finali.
Per monitorare questo KPI del marketing hai bisogno di strumenti SEO avanzati come, ad esempio, Semrush o Seozoom. Inoltre non bisogna fermarsi al numero di link in ingresso: la qualità è fondamentale per avere un riferimento chiaro per comprendere le tue campagne di backlink.
CPL
Il CPL non è altro che il costo necessario per acquisire nuovi lead. Ovvero contatti di potenziali clienti che lasciano un contatto, nella maggior parte l’email, per iniziare un funnel di vendita strutturato.
Il costo per lead è un key performance indicator più generico del precedente ma altrettanto utile per considerare l’efficienza del lavoro svolto in termini di digital marketing. Analizzare con attenzione questo parametro ti aiuta a scoprire eventuali punti deboli del tuo progetto e procedere al meglio.
CLV
Continuiamo la lista dei possibili KPI nel digital marketing con un valore che spesso viene dimenticato a favore di vanity metrics d’impatto. Ma la verità è chiara: il customer lifetime value è un punto decisivo.
Perché dico questo? Semplice, con il parametro CLV si calcola il valore che ha il tuo cliente nel corso del suo rapporto con il tuo brand. Se calcolare il valore di acquisizione di un lead è importante, ancora di più è sapere quanto vale la relazione che il cliente già acquisito ha con il tuo prodotto o servizio.
Così per te sarà più facile definire tutte le attività di web marketing per fidelizzarlo e aumentare le probabilità di acquisto grazie alle principali tecniche di cross-selling e up-selling digitale.
Sessioni organiche
Impossibile procedere con la lista dei migliori KPI del marketing digitale senza fare riferimento al posizionamento delle pagine web ottenute dalla SEO on-page. C’è chi procede a caso puntando su keyword ad alto volume ma senza una reale utilità . Ma chi si occupa di CRO sa bene che non basta.
C’è bisogno di un’analisi del sito web personalizzata e di una strategia SEO per individuare prima le pagine giuste da posizionare, poi le keyword da aggredire con la giusta strategie e infine i KPI SEO.
ROAS
Ovvero il return on advertising spend, il ritorno degli investimenti in relazione alla pubblicità . Questo parametro è fondamentale perché ci consente di valutare l’ottimizzazione delle campagne.
Ad esempio, se stai lavorando con Google Ads devi valutare l’ottimizzazione massima delle impostazioni in termini di target e creatività delle inserzioni. Ma devi anche occuparti delle landing page, dell’UX. In questo modo puoi aumentare le probabilità che ogni visitatore si trasformi in un possibile cliente.
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Come monitorare i KPI del marketing digitale
Ci sono diversi tool per estrapolare dati, ottenere i migliori key performance indicator e lavorare per procedere in termini di CRO. Ovvero conversion rate optimization, ottimizzazione delle conversioni.
Ma per ottenere risposte dai KPI devi semplificare il lavoro per estrapolare e ripulire i dati. Non bastano i software per raccogliere: c’è bisogno di una piattaforma in grado semplificare questo processo.
Ecco perché ho realizzato una dashboard per il monitoraggio dei parametri SEO – performance, conversioni, ranking – che ti consentirà di avere tutto sotto controllo, estrapolando i KPI fondamentali per migliorare i tuoi progetti che puntano alla prima posizione per le keyword che contano veramente.
Mirko Ciesco
Web Performer
Mi piace raccogliere dati dai siti per comprendere come portarli ad un livello superiore! 🚀
Sono esperto in web performance, ottimizzo la SEO tecnica e miglioro l’usabilità dei siti internet attraverso la web analytics. Creo strategie vincenti partendo dai problemi delle Startup e delle aziende. Infine tengo corsi personalizzati online e in tutta Italia con la mission di rendere il web un posto migliore.