Pubblicato il
Google Trends, cos’è e come usare questo SEO tool per fare web marketing

Ci sono strumenti gratuiti come Google Trends che saranno per sempre insostituibili. SEO tool avanzati del calibro di Semrush e Seozoom devono prendere atto che le tendenze di ricerca di una keyword possono essere monitorate con un unico strumento. Ovvero quello messo a disposizione da Mountain View in forma completamente gratuita. E che a fine anno ti lascia una sintesi delle ricerche.
Sono le domande effettuate dal pubblico a livello nazionale, in Italia, e mondiale. D’altro canto Google Trends ha ben altri scopi oltre quello di divertire la platea mostrando le query più gettonate.
Con questo strumento puoi pianificare strategie SEO, attività di content marketing e lanci di prodotti. Ma hai anche la possibilità di intercettare trend per sviluppare articoli per Google News. E per articolare un elenco di schede prodotto e-commerce sempre in linea con le esigenze del pubblico online.
Indice dei contenuti
Cos’è e a cosa serve Google Trends
Google Trends è uno strumento gratuito di Mountain View che ti consente di conoscere la frequenza di ricerca nel tempo di una o più query. Puoi mettere a confronto termini con grafici di colore differente e hai la possibilità di verificare la distribuzione geografica, a livello regionale e nazionale.
In qualche caso puoi ottenere i dati delle singole città , solo per i centri molto grandi e le query particolarmente diffuse e importanti dal punto di vista quantitativo. L’esperienza d’uso è completamente gratuita, ma migliorata e personalizzata grazie alla presenza di un account Google.
Da leggere: come e quando fare restyling del sito
Come funziona Google Trends
Per iniziare basta andare sul sito web trends.google.it/trends ed effettuare una ricerca nel campo principale o scegliere delle scorciatoie per analizzare delle query molto diffuse – sia a livello nazionale che internazionale che ti consentono di scoprire come funziona Google Trends sui grandi numeri.
Il pannello principale di questo strumento SEO è piuttosto semplice. Ci sono i box dove inserire le keyword da monitorare, i link del menu per gestire l’intervallo di tempo e la copertura geografica.
Puoi definire la categoria per avere risultati più precisi e hai la possibilità di indicare le fonti. Oltre la ricerca web ordinaria puoi scoprire le tendenze espresse su Google Shopping, immagini, YouTube e News. Questo dettaglio è molto importante per avere una varietà di dati adatta a diversi scopi.
Subito dopo hai il box dei risultati e poi ci sono le diffusioni geografiche. Se possibile puoi trovare delle specifiche per località regionali e cittadine. Ricorda che tutti i box possono essere embeddati. Mentre i dati si scaricano in formato CSV o condividono sui social come Facebook, Twitter, Tumblr.
Ultima serie di box: argomenti correlati – temi cercati insieme a quello digitato nella ricerca – e query specifiche. In questo modo puoi avere informazioni uniche da aggiungere alla keyword research.
Come usare Google Trends
Per iniziare a sfruttare questo strumento di analisi dei trend su Google basta andare nella home page, meglio se loggati con il proprio account Gmail. Così puoi iniziare a fare ricerche e confronti tra gli argomenti che ti interessano per studio, lavoro, semplice curiosità . Ma esistono dei passaggi chiave per utilizzare Google Trends come farebbe un vero web marketing strategist. Vuoi maggiori informazioni?
Evita i temi che non portano traffico costante
Uno dei modi per utilizzare Google Trends: fai le tue ricerche relative ai temi che vuoi affrontare sul blog e scopri qual è la tendenza della ricerca. Questo può essere utile per evitare argomenti in fase calante, ovvero che potrebbero scomparire nel corso dei mesi o degli anni. Come muoversi in questi casi?
Non bisogna scartare a priori degli argomenti del blog che hanno delle fasi calanti, meglio utilizzare un ventaglio temporale ampio. Potrebbe esserci una stagionalità con delle riprese di ricerca dopo poco.
Meglio avere come riferimento un intervallo di anni: se la keyword continua a scendere potrebbe essere poco conveniente investire del tempo per realizzare un contenuto di qualità sul blog aziendale.
Scrivere evergreen content
Il lavoro di ricerca su Google Trends ti mostra un andamento interessante e sempre significativo di una keyword? Se questo percorso è costante nel tempo puoi investire in un contenuto sempreverde.
Vale a dire un evergreen content, una pubblicazione che – una volta posizionata – ti garantirà traffico costante nel tempo. Anche in questi casi conviene gestire le ricerche in modo da ottenere un confronto temporale ampio. Così puoi avere la certezza di trovarti di fronte a un topic robusto, corposo.
Gestire prodotti di un e-commerce
Grazie alla possibilità di filtrare i termini di ricerca su Google Shopping puoi avere informazioni dettagliate sulle ricerche di determinati prodotti. Così ottieni diverse delucidazioni e indicazioni in più rispetto a cosa aggiungere sul tuo e-commerce, cosa togliere o aggiornare. Prima di prendere una decisione, comunque, consiglio di fare anche una ricerca nella sezione web standard di Google Trends.
Aggiornare contenuti obsoleti
Se sei in procinto di rivedere il calendario editoriale, e aggiornare i vecchi contenuti, queste riflessioni sui temi che restano costanti nel tempo ti possono aiutare a decidere quali post o pagine web aggiornare. Chiaramente se il trend ha un andamento virtuoso sei quasi obbligato a rivedere la risorsa. In modo da presentarla nel miglior modo possibile ai lettori. Ma c’è anche un altro fattore da valutare.
Sto parlando della stagionalità . Grazie a Google Trends puoi intercettare dei topic che hanno dei picchi solo in determinati periodi dell’anno, rimanendo quasi piatti per il resto dei 12 mesi. Grazie a queste indicazioni puoi iniziare a stabilire quando pubblicare determinati contenuti. E se lo hai già fatto l’anno precedente stabilisci i tempi per aggiornare, riscrivere e ripubblicare ciò che serve al pubblico.
Intercettare trend topic
Quando hai in mano la possibilità di essere presente su Google News è importante avere delle informazioni chiare su come procedono le query del pubblico rispetto ai temi di attualità . Google Trends ti permette di regolare le ricerche nell’ultima ora, confrontando più temi.
Ma è grazie ai box relativi a query e argomenti collegati al tuo argomento che puoi trovare informazioni preziose. Qui, infatti, hai elenchi di topic che stanno vivendo delle impennate di interesse. E che potresti coprire con i tuoi articoli da pubblicare per macinare traffico utile alle tue attività di ADV.
Smascherare possibili bolle speculative
Esatto, le bolle che si gonfiano e all’improvviso esplodono lasciando gli investitori con aria fritta in mano. Questo si presenta anche nel mondo dei contenuti. Hai presente cosa accade quando all’improvviso tutti parlano di un tema e pensi che si debba subito scrivere un articolo dedicato all’argomento?
Ecco cosa succede: te ne rendi conto perché su Google Trends appare un picco verticale. Il rischio di cadere nel vuoto è alto. Quindi se noti ascese rapide possono esserci rischi cadute nel nulla.
Alternative per trovare tendenze
Questo è uno dei punti da ricordare: difficilmente troverai delle alternative a Google Trend altrettanto valide e gratuite. L’unica soluzione che sembra avere delle soluzioni di rispetto è Exploding Topics.
Questo strumento consente di individuare nicchie di mercato che hanno subito vere e proprie esplosioni o impennate di interesse da parte del pubblico. L’aspetto interessante è che non va dal generale al particolare, quindi non permette di cercare qualcosa ma ti offre già una selezione di temi interessanti.
Se vai sulle singole caselle puoi trovare approfondimenti specifici dedicati ai singoli temi, definendo con maggior precisione periodo da osservare e argomenti collegati. D’altro canto alcuni sono oscurati dato che si tratta di un tool a pagamento. La verità è chiara: la mole di dati gratuiti che fornisce Google Trends è praticamente ineguagliabile. E sempre necessaria in una strategia di marketing approfondita.
Tag: Strumenti per il web
Mirko Ciesco
Web Performer
Mi piace raccogliere dati dai siti per comprendere come portarli ad un livello superiore! 🚀
Sono esperto in web performance, ottimizzo la SEO tecnica e miglioro l’usabilità dei siti internet attraverso la web analytics. Creo strategie vincenti partendo dai problemi delle Startup e delle aziende. Infine tengo corsi personalizzati online e in tutta Italia con la mission di rendere il web un posto migliore.