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Indagine qualitativa per il tuo progetto web: cosa devi sapere?

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Indagine qualitativa per il tuo progetto web: cosa devi sapere?

Investire su un’indagine qualitativa per migliorare il tuo sito web e – in generale – la tua presenza online è una buona idea. Perché in questo modo guardi il lavoro svolto da una prospettiva differente e dettagliata. Escludendo quella che è la distorsione legata a una visione miope del tuo operato.

Questo significa, in poche parole, avere un’opinione diversa per migliorare ciò che a te appare perfetto. Capita, dopo aver lavorato per giorni (forse mesi) a un progetto tutto sembra facile e intuitivo.

Il sito web si naviga con facilità, i problemi di user experience e accessibilità non sembrano gravi (anche se la search console li segnala). E gli argomenti del blog aziendale sono sempre interessanti.

Ma è proprio così? In realtà un’indagine qualitativa può aiutarti a migliorare il lavoro generale, quello legato al piano editoriale ma anche all’usabilità e all’esperienza utente. Vuoi approfondire l’argomento?

Cos’è la ricerca o indagine qualitativa

Con il termine indagine qualitativa (nota anche come ricerca) intendiamo un insieme di teorie e tecniche utili per conoscere in modo approfondito l’opinione di un numero ridotto di persone.

Si contrappone alla ricerca quantitativa in cui le condizioni si capovolgono: c’è maggior attenzione al numero di feedback rispetto all’approfondimento. Per capire meglio il concetto che si trova alla base di questo tipo di ricerca dobbiamo prendere in considerazione il metodo qualitativo che fa da fondamento alle tecniche di ricerca sociologica e che, appunto, non usa modelli matematici e statistici.

Il principio di base (…) è che non è importante descrivere o prevedere qualcosa in relazione a grandi numeri, quanto piuttosto voler indagare in modo molto approfondito un singolo aspetto, caso, questione, cercando di ottenere quante più possibili informazioni in merito.

WikiPedia

Quindi, con la ricerca qualitativa puntiamo l’attenzione verso l’approfondimento delle opinioni e delle intenzioni. Mentre la ricerca quantitativa utilizza come strumenti soprattutto i questionari a risposta multipla, quella qualitativa trova riferimento in interviste, focus group, osservazione a distanza e partecipante di matrice etnografica. Ecco qualche concetto rapido da ricordare sempre.

Cosa si intende per ricerca qualitativa?

Si tratta di un metodo di analisi che predilige la qualità dell’informazione al posto dei grandi numeri. Può approfondire un aspetto specifico per dare luce a un singolo dettaglio che ti aiuterà a dirigere l’analisi.

Qual è il ruolo del ricercatore?

Il ricercatore deve scegliere lo strumento ideale per raccogliere le informazioni, mettere insieme i dati e utilizzarli per contestualizzare al meglio le informazioni. In modo da ottenere dei risultati degni di nota.

Quali sono gli strumenti utili?

L’indagine qualitativa si basa sull’uso di tecniche in grado di non limitare l’opinione delle persone chiamate in causa a scelte predefinite. Proprio come si farebbe con l’indagine quantitativa.

Perché dedicarsi all’indagine qualitativa?

La ricerca qualitativa, per sua natura, ti suggerisce come le persone descrivono in linea di massima un aspetto che vuoi investigare. Ma non puoi (o non potresti) usare queste informazioni per decidere se effettuare un cambio sostanziale. Investire in ricerca qualitativa, comunque, vuol dire ottenere dati utili.

Puoi usare l’indagine per scoprire cosa pensa il tuo pubblico del tuo lavoro. Anche queste sono informazioni importanti che devono confluire il quel funnel composto anche da dati quantitativi legati all’uso di piattaforme differenti. Google Analytics, Search Console, Pagespeed Insight, Google Optimize: queste piattaforme danno dati nudi e crudi che un bravo data analyzer deve interpretare.

Ma per rendere il tuo processo di Deming sempre più performante può essere utile aggiungere le osservazioni che arrivano grazie a un’indagine qualitativa che può sfruttare strumenti differenti.

Da leggere: quali verifiche prima di pubblicare un ecommerce

Metodi per ottenere dati utili dagli utenti

Ogni buona ricerca qualitativa deve basare la sua utilità sui dati. I quali arrivano da strumenti differenti che il ricercatore deve essere in grado di valutare, scegliere e utilizzare. Quali sono gli attrezzi del mestiere per ottenere le informazioni indispensabili per il tuo progetto di ascolto?

Richiesta feedback agli utenti

Una grande idea: puoi usare il contributo dei tuoi lettori, follower e fan per migliorare il lavoro. Il meccanismo? Devi immagazzinare e organizzare informazioni chiare e lo puoi fare con metodi differenti.

Il primo passaggio che ti suggerisco: usa i commenti degli articoli del blog. Sai bene che alla fine dei post puoi consentire alle persone di lasciare un’opinione, usa questa soluzione per ottenere opinioni e feedback in grado di supportare il tuo percorso di ottimizzazione (ad esempio) del piano editoriale.

Qualcosa del genere può essere fatto alla fine di un acquisto: se hai un e-commerce è una buona idea inviare un’email o far apparire una schermata nel check-out per chiedere un parere, un’indicazione su cosa è andato bene e cosa, invece, dovrebbe essere migliorato. A tal proposito puoi usare Trustpilot che offre un ottimo servizio per registrare pareri e recensioni dei clienti.

In questo modo puoi interrogare l’utente rispetto alla fluidità del processo di acquisto e alla presenza di eventuali blocchi del processo. Questo lo puoi fare anche attraverso un contatto telefonico. Certo, non puoi chiamare tutti i tuoi clienti ma in questo modo puoi ottenere dei riferimenti precisi.

Servizi per richieste feedback

Non tutti i metodi per ottenere informazioni e organizzare una ricerca qualitativa sono strutturati per essere svolti in modo professionale. Ad esempio, puoi creare dei moduli su Google Drive.

Qui puoi lasciare delle domande e dei campi di risposta aperti, niente opzione multipla. Poi, per massimizzare il risultato puoi condividere questo form per inserire opinioni via email.

questionario indagine qualitativa surveymonkey
Questionario SurveyMonkey

Magari attraverso una newsletter o sui social network che consentono anche di creare dei post sponsorizzati che aiuteranno sicuramente il tuo brand a diffondere la tua richiesta.

In realtà esistono delle soluzioni avanzate. Ad esempio puoi utilizzare SurveyMonkey, un servizio pensato per inviare domande a un pubblico variegato e tool adatti a ogni tipo di esigenza:

  • Soddisfazione dei clienti e sul lavoro.
  • Indagini sul coinvolgimento dei dipendenti
  • Ricerca di mercato e sondaggi d’opinione.
  • Indagini sull’organizzazione di incontri ed eventi.
  • Indagini di ricerca qualitativa on-line.

Surveymonkey consente di creare qualsiasi tipo di questionario e inviare il lavoro attraverso metodi differenti. Anche via posta elettronica. Se usi Mailchimp hai a disposizione un’integrazione anche se con questo programma di email marketing – così come altri – puoi creare dei questionari da inviare.

esempio ricerca qualitativa mailchimp

Inoltre esistono diversi tool specifici per creare questionari dedicati in modo specifico alla possibilità di ricevere feedback legati all’user experience: Usabilla e Typeform sono due nomi da ricordare.

Da leggere: cos’è il ranking per un sito web?

La ricerca qualitativa è indispensabile?

Questo è uno dei problemi tipici di chi dedica tempo e risorse al proprio progetto web: si presta poca attenzione al feedback, all’opinione delle persone che vivono ogni giorno le tue pagine web.

L’indagine qualitativa ti permette di scoprire l’opinione approfondita e strutturata che le persone hanno di un aspetto della tua presenza online. Però è chiaro che questo processo di raccolta e analisi dei dati non è facile da gestire. Vuoi un confronto sulle possibilità di analisi per il tuo progetto web?

Mirko Ciesco

Mirko Ciesco

Web Performer

Raccolgo dati dai siti per portarli ad un livello superiore! 🚀
Sono esperto in web performance, ottimizzo la SEO tecnica e miglioro l’usabilità dei siti internet attraverso la web analytics. Creo strategie vincenti partendo dai problemi delle Startup e delle aziende. Infine tengo corsi personalizzati online e in tutta Italia con la mission di rendere il web un posto migliore.