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Struttura del sito web: come realizzarla per migliorare SEO e UX

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Struttura del sito web: come realizzarla per migliorare SEO e UX

La struttura del sito web (o alberatura) è uno dei punti da curare con maggior attenzione per realizzare un portale di successo. Questo è vero soprattutto se ci occupiamo di siti internet voluminosi come portali istituzionali, e-commerce e magazine. I quotidiani online, ad esempio, devono basarsi su un’architettura studiata su misura. E lo stesso vale per i progetti dedicati alla vendita online.

Anche perché in questi casi tag e categorie si intersecano per creare una struttura del sito web che non può essere improvvisata. Sia per ottenere benefici SEO, sia per prendersi cura degli utenti in chiave user experience. Ecco qualche indicazione per affrontare questo argomento dalla giusta prospettiva.

Cos’è la struttura del sito web, definizione

Con questo concetto intendiamo uno schema grafico che illustra l’organizzazione gerarchica delle pagine web che fanno parte di un dominio. E che è necessaria per creare un sito web senza improvvisare, ponderando ogni singola attività per avere ben presente numero di pagine, obiettivi e contenuti da creare per ogni risorsa in modo da soddisfare i diversi search intent degli utenti.

Tutto questo però senza però pubblicare pagine che risulterebbero inutili per il potenziale cliente o magari ridondanti, creando così casi di cannibalizzazione SEO delle keyword difficili da risolvere.

A cosa serve l’alberatura di un sito internet?

Questo è uno dei documenti necessari per realizzare un sito web. Ma anche per gestire i link interni, il menu di navigazione e il lavoro di content marketing per la SEO. Senza struttura del portale non si procede, non si creano neanche i wireframe delle pagine, figuriamoci le bozze grafiche o i contenuti.

Perché lo schema che si ottiene da questo percorso prende forma da un lavoro di keyword research che serve a trasformare in azioni concrete ciò che nel progetto è solo nelle intenzioni strategiche. Ad esempio: “Dobbiamo intercettare i clienti che ancora non ci conoscono”. Perfetto, come si fa?

Si apre un blog aziendale ma per farlo c’è bisogno di uno schema che inserisca la risorsa nel progetto. E questo vale per ogni tipo di pagina. La struttura di un sito web è importante perché crea le risorse giuste, elimina quelle inutili e genera una rete di link interni fondamentale per il buon posizionamento SEO.

I tool per realizzare la struttura del sito web

In primo luogo servono i SEO tool per fare la keyword research, e capire così quali sono le risorse necessarie per intercettare quelle parole chiave. Largo quindi ai vari Seozoom e Semrush.

Appare logico che un lavoro del genere ha bisogno di alcuni strumenti per realizzare la mappatura e l’alberatura. Da dove si inizia? Semplice, hai necessità di un tool per realizzare delle mappe mentali. Ovvero delle strutture gerarchiche con un punto di partenza. Ecco qualche nome utile da ricordare:

Coggle è sicuramente il più essenziale, un vero e proprio mind map tool che permette di creare connessioni con linee e punti colorati. Xmind è la giusta via di mezzo per lavori più complessi.

struttura con xmind

Dulcis in fundo: Flowmapp è lo strumento dedicato alle alberature complesse e alle strutture che hanno bisogno di schemi non comuni. In ogni caso tutti hanno delle ottime versioni gratuite da testare.

Come fare la struttura di un sito web

La documentazione della struttura del sito web è racchiusa in uno schema che, come suggerisce il nome, somiglia a un albero rovesciato. Tutto inizia da un punto, ovvero la home page. Per progettare un sito web attraverso queste architetture hai bisogno in primo luogo di strumenti. Poi di consigli legati sia alla SEO che all’UX. I tool li ho già elencati, ora passiamo alle buone pratiche per creare un sito web.

La gerarchia di un sito web viene prima di tutto

Questo è il primo punto da ricordare quando si realizza la struttura del sito web: non puoi iniziare un progetto online senza aver prima definito la sua architettura. La quale deve avere un approccio gerarchico. Questo significa che ci sono pagine più importanti e altre che hanno una rilevanza inferiore.

Non sono meno decisive ma non interessano tutti gli utenti. Solo una è quella che, teoricamente, ha la massima centralità: la home page. Infatti deve essere al vertice dell’alberatura di un sito web.

Poi ci possono essere siti web con un solo livello di profondità, quindi una manciata di pagine web fisse disposte sul menu di navigazione. Però se hai bisogno di realizzare categorie, sotto-categorie e altre diversificazioni è giusto farlo attraverso una gerarchia. Allontanando le risorse dalla home. In sintesi, non tutte le pagine devono essere sullo stesso livello altrimenti ogni elemento è importante e nulla lo è.

Valuta la profondità della struttura del sito web

Ho suggerito l’importanza di un sito web in grado di strutturare gerarchicamente le diverse aree con vari livelli di pagine. Dalla home si passa alle sezioni hub o silos, poi alle categorie e magari le sotto-categorie. Però attenzione a un punto: non scendere inutilmente in profondità nella struttura.

L’alberatura deve essere sempre logica. Questo significa che è inutile creare sotto-categorie quando la differenza non giustifica un eccessivo allontanamento dalla home page. Il principio che deve guidare la struttura è semplice: più una pagina si allontana dalla home, minore sarà l’autorevolezza che le arriverà.

Quindi, almeno in una fase iniziale si tende a seguire questa regola quando si studia la struttura di un sito web: non scendere sotto i 3 click dalla home page. Se non necessario e giustificato, devono bastare tre passaggi per raggiungere dalla home qualsiasi pagina web. Poi, se serve si va anche oltre.

Riporta la pulizia della struttura negli URL

La struttura del sito web abbraccia questo punto. Perché l’architettura virtuosa delle pagine si riproduce in quella degli URL. Genera una comunicazione chiara ed efficace con questo microcopy.

Significa utilizzare una struttura URL pulita, possibilmente senza parametri incomprensibili: riproduci il percorso di navigazione così come è presente nei breadcrumb. Crea un filo conduttore semplice e intuitivo per tutti: questo è uno degli esempi in cui search engine optimization e UX si fondono.

Non lasciare pagine orfane nell’alberatura

Vero, risorse lontane dalla home page perdono di forza. Perché si distanziano dalla risorsa che ha maggior risorse in termini di link juice. Però ci sono i collegamenti interni che dovrebbero aiutarti a gestire i rapporti. La struttura di un sito web ti aiuta a individuare la rete di link nel dominio.

I quali sono un potente strumento per migliorare il posizionamento su Google. L’importante è avere sempre un approccio coerente in termini di utilità del link e parole usate come anchor text.

Inoltre dovresti evitare la presenza di pagine web orfane: tutte le pubblicazioni dovrebbero avere almeno un link a qualsiasi altra pagina sempre per essere raggiunte in qualche modo, senza percorsi troppo tortuosi, dalla home. La struttura del sito web non ha bisogno di complessità ma di completezza.

Crea connessioni logiche e funzionali

Come suggerito, la struttura del sito web dovrebbe essere un esempio si semplicità e ragionevolezza. In primo luogo perché mostra a Google le pagine web più importanti e poi permette agli utenti di raggiungere con semplicità (anche grazie alla navigazione) ciò che serve.

struttura website
Fonte Nielsen Norman Group

Il disegno che riproduce la struttura del sito web deve servire a capire ciò che serve, a raggiungere il valore nel modo più semplice possibile e a togliere il superfluo. Tutti saranno grati per questo.

Attenzione a sottodomini nella struttura del sito web

Ultimo consiglio per creare una struttura del sito web: se hai bisogno di aree differenti valuta con attenzione i pro e i contro. Ad esempio, vale la pena inserire il blog aziendale in un sottodominio?

In molti casi no, puoi tranquillamente utilizzare una directory /blog/. Ma a cosa serve quindi il dominio di terzo livello? Solo progetti titanici dovrebbero prendere in considerazione questa possibilità.

Come sarà la struttura del tuo sito web?

Questo è uno degli aspetti più delicati della missione che ti vede al comando della realizzazione di un sito internet. Molti pensano di dover concentrare tutto su aspetti creativi, altri puntano su strategie tecniche. In realtà molto si può fare partendo da una buona struttura del sito web. Però è vero che è difficile improvvisare questo fronte se non si conoscono le basi dell’ottimizzazione SEO on-page.

Mirko Ciesco

Mirko Ciesco

Web Performer

Raccolgo dati dai siti per portarli ad un livello superiore! 🚀
Sono esperto in web performance, ottimizzo la SEO tecnica e miglioro l’usabilità dei siti internet attraverso la web analytics. Creo strategie vincenti partendo dai problemi delle Startup e delle aziende. Infine tengo corsi personalizzati online e in tutta Italia con la mission di rendere il web un posto migliore.