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Come migliorare le prestazioni di un sito web?
Eseguire un test per misurare e di conseguenza migliorare le prestazioni di un sito non è così semplice come si crede.
Non è altrettanto facile determinare se i dati ottenuti dai vari tool online indicano chiaramente se la nostra pagina web offre all’utente una buona esperienza nella fase di caricamento.
Solitamente in un progetto non viene utilizzato un Performance Budget come modello di lavoro e per questo è utile conoscere le molte accortezze da seguire per ottimizzare le prestazioni ed evitare di avere un sito molto lento a caricarsi.
Nell’intervista di oggi ho posto alcune domande a Olegs Belousovs, co-organizzatore del Meetup Turin Web Performance Group e Head of Innovation in Creostudios.it, in modo da aiutarvi a chiarire alcuni dubbi tecnici che possono emergere quando si effettuano degli speed test per valutare la velocità di caricamento di una pagina web.
Indice dei contenuti
La differenza tra test sintetici e reali (RUM)?
Il test sintetico (Synthetic Testing), chiamato anche «Synthetic Performance Monitoring» e «Active Monitoring», è un controllo simulato dello stato di salute del tuo sito web.
Permette di misurare una serie di metriche come Response Time, Load Time, il numero di risorse che compongono una pagina e le dimensioni, tutto questo simulando diversi tipi di connessione (3G, 4G, ADSL, fibra etc…).
Puoi testare anche un sito web in produzione, una volta messo online.
Il Synthetic Testing è utile per capire:
- come sei messo in confronto ai tuoi competitor;
- come il design delle tue pagine influisce sulle Web Performance;
- come la nuova versione del tuo sito web si comporta in relazione a quella precedente (benchmarking prima/dopo).
RUM sta per «Real User Measurement» ed è la pratica per misurare lʼesperienza degli utenti reali, mentre navigano attraverso un sito web.
Gli esseri umani hanno molte differenze dalle macchine e queste differenze sono ciò che rende RUM diverso dal testing e monitoraggio sintetico.
Con RUM puoi misurare le prestazioni di un sito e monitorare come vanno le Web Performance nel tempo, gli ambienti dei tuoi utenti reali (sistema operativo, browser, etc…), come si comportano gli script di terze parti, etc…
RUM è un monitoring passivo che ascolta tutto il traffico sul tuo sito web.
Ci sono diversi tool a pagamento come SOASTA mPulse che ti permettono di osservare questi valori. Oppure hai la possibilità di monitorare queste metriche in Google Analytics (puoi trovare il link della soluzione, da me sviluppata e personalizzata, in fondo all’articolo).
La parte più importante è che i dati RUM si legano strettamente con User Experience e metriche di business come il bounce rate, page views, tempo di permanenza sul sito e ovviamente il tasso di conversione (specialmente nel caso di un e-commerce).
Non puoi usare RUM per fare benchmarking con i competitor o per testare un sito in staging.
Quali strumenti utilizzi per misurare le prestazioni di un sito?
Per effettuare uno speed test del sito web utilizzo per lo più Lighthouse di Google e WebPageTest che mi aiutano ad eseguire test sintetici.
Mentre per osservare i dati Real User Monitoring (RUM), utilizzo una soluzione personalizzata implementando un’integrazione tra Navigation Timing API, GTM e Google Analytics.
Utilizzo anche NewRelic per il monitoraggio de siti web ad alto traffico.
Da leggere: strumenti per misurare la velocità del sito
Quali parametri ci permettono di valutare le prestazioni percepite
dagli utenti?
Per migliorare le prestazioni web percepite su un sito web puoi ottimizzare il percorso di rendering critico (Critical rendering path o CRP).
Un modo per vedere quanto ci mette un sito web ad iniziare a mostrare e renderizzare per un utente dei contenuti, sarebbe quello di usare WebPageTest.org e vedere la metrica «Start Render».
Una specie di pellicola che mostra in fotogrammi con intervallo di 0.5 secondi (puoi scegliere anche altri intervalli prima di eseguire un test) lʼintero caricamento di un sito web.
Sempre facendo i test con WebPagetest, puoi misurare la metrica chiamata «Speed Index» che indica il tempo medio dopo il quale gli elementi di una pagina web iniziano a comparire sullo schermo del visitatore.
Un altro termine di una metrica importante è il «Time to Interactivity» e indica il tempo tra quando un sito web diventa navigabile e quando invece diventa possibile interagire con i contenuti (aprire dei menu, fare clic su un link, usare il campo di ricerca oppure far partire un video).
Per completare l’elenco delle metriche utili che dovreste tenere in considerazione, segnalo alcune molto valide mostrate in cima agli speedtest di Web Performance.
Facendo un audit su Lighthouse puoi trovare «First Contentful Paint», «First Meaningful Paint» e «Estimated Input Latency».
La percezione di quanto è veloce il tuo sito internet è molto più importante di quanto tempo effettivamente ci mette una pagina web per caricarsi totalmente.
Usi i Filmstrip o i Video per valutare la user experience?
Utilizzo entrambe le funzionalità in WebPageTest, però preferisco i video.
Il video ha molta più efficacia, perché ti permette di creare dei video di comparazione tra il tuo sito web e quello dei tuoi concorrenti.
Con i video puoi confrontare anche il risultato ottenuto da una diversa posizione geografica, ad esempio scegliendo prima di simulare una visita fatta nel luogo più vicino al tuo hosting e poi una dall’altra parte del mondo.
Oppure, sempre tramite il video puoi confrontare le velocità di connessione, simulando la visita al tuo sito con una connessione fibra e una con il 3G.
Conclusioni
In questo articolo spero abbiate trovato molti spunti da utilizzare per effettuare dei test e controllare le prestazioni del sito.
Ora però è necessaria molta esperienza e una conoscenza tecnica approfondita per poter intervenire, sul codice e/o sul server, ed eliminare i problemi più critici che causano rallentamenti nel vostro sito.
Non dimentichiamoci che la velocità di un sito web è un fattore di ranking per Google e permette di ottenere più visibilità rispetto alla concorrenza.
Tag: Interviste ad esperti del web
Olegs Belousovs
Responsabile dell’innovazione
Specializzato in Product and Project Management, User Experience e Web Performance. Progetta e realizza prodotti usabili e veloci da utilizzare. È uno degli organizzatori del Meetup Turin Web Performance Group e nel tempo libero contribuisce alla community di WordPress.