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Come migliorare le Buyer Personas con le performance del sito web

Le Buyer Personas sono rappresentazioni idealtipiche del tuo potenziale acquirente di prodotti o servizi. Il punto di partenza: stiamo parlando di schematizzazioni mentali che non esistono nella realtà . Ma aiutano chi si occupa di marketing nel percorso di ottimizzazione del funnel di vendita e della customer journey.
Il ragionamento: se conosco bene le abitudini e le esigenze di una determinata fetta di clienti posso creare dei percorsi, all’interno del sito web e più in generale nella strategia di marketing, per ottimizzare ogni passaggio. E dare alle persone ciò che si aspettano. Questo si inserisce nel processo di analisi e ottimizzazione delle performance registrate sulle pagine del tuo portale. Per quale motivo?
Indice dei contenuti
Cosa sono le Buyer Personas: definizione
Sono delle rappresentazioni parziali del proprio target in grado di racchiudere individui che condividono determinate caratteristiche. Come, ad esempio, necessità o stili di vita. Ma anche aspetti demografici e sociali, aspettative nei confronti dei contenuti online, bisogni, risorse e modi di utilizzare le pagine web.
Analizzati i dati, gli esperti di web marketing che definiscono la strategia di base delineano degli insiemi rappresentativi con descrizione delle buyer personas. Complete di foto per rendere tutto più verosimile.
Da leggere: strumenti per misurare la velocità di un sito web
Come si possono creare questi documenti?
Attraverso lo studio dei dati a disposizione. Spesso si usano i numeri di Google Analytics e di Facebook Insight, senza dimenticare le analisi fatte attraverso strumenti come Seozoom e Semrush che consentono di comprendere le ricerche del pubblico. Grazie a questi risultati è possibile scoprire cosa vogliono le persone
E quali sono le esigenze espresse sui motori di ricerca. Qui si iniziano a definire i profili delle buyer personas. Senza dimenticare che è possibile analizzare i dati registrati dai vari strumenti per raffinare il risultato finale e individuare delle caratteristiche relative al come si usa il portale. E in che modo avviene la conversione.
Performance del sito e tipologie di utenti
Attraverso lo studio dei dati che puoi ricavare da Google Analytics, Search Console e altri strumenti puoi individuare dei macro-caratteri che si riscontrano nei vari gruppi di utenti. E che possono essere sfruttati.
In che modo? Per raffinare, ancora di più, le varie Buyer Personas ipotizzate. E per operare un’influenza diretta sul lavoro che ti porta a migliorare le performance del sito rispetto a determinati profili.
Desktop Vs. Mobile
Una prima differenza tra i vari utenti si definisce attraverso lo studio delle percentuali che indicano le visite provenienti da computer fissi o laptop (comunque definiti all’interno della categoria desktop) e quelle mobile. Una sfida vinta da quest’ultima fazione come suggeriscono le registrazioni del sito statcounter.com ma che bisogna analizzare caso per caso utilizzando i dati del proprio sito su Google Analytics.
Il mobile, a sua volta, può differenziarsi in un ventaglio di soluzioni differenti che comprendono smartphone, tablet e phablet. Vale a dire la via di mezzo tra questi dispositivi. Questo senza dimenticare le smart TV. Una prima analisi, quindi, riguarda la capacità di capire da quale famiglia di dispositivi si collegano i lettori.
Connessione a internet
Non basta sapere da quale dispositivo sfogli le pagine, puoi migliorare i dati con statistiche che riguardano tipologia di rete utilizzata. In modo da scoprire se ci sono persone che hanno particolari difficoltà a raggiungerti con il 4G perché abitano in determinate zone del mondo. O magari dell’Italia.
Non dimentichiamo che ci sono aree del Belpaese che hanno ancora difficoltà a utilizzare l’ADSL al meglio. Quando organizzi il tuo sito web e le relative Buyer Personas devi valutare questi aspetti.
Sistema operativo e browser
L’analisi delle visite che arrivano sul tuo sito web può essere utilizzata per definire un altro dato. Parlo delle caratteristiche tecniche dei dispositivi utilizzati per navigare. In questo caso andiamo oltre la differenza tra computer e telefonino per capire quale combinazione viene preferita rispetto al sistema operativo.
Senza dimenticare l’uso di browser che spesso – non in ogni caso – sono legati a determinati sistemi operativi. Come suggerisce il grafico, preso da statcounter.com/browser-market-share, c’è una grande diffusione di Chrome ma Safari gioca una buona partita nello scenario internazionale dei browser.
In questo modo è possibile attivare alcune strategie degne di nota. Ad esempio, sapendo che il formato WebP delle immagini non è supportato da browser come Internet Explorer puoi decidere se implementare o meno questa funzionalità sul sito web.
Buyer Personas: come utilizzare i dati
Avere una definizione chiara dei profili utenti che navigano sulle risorse è utile perché puoi lavorare in modo da migliorare l’esperienza dell’utente sul sito web intorno alle necessità di chi atterra sulle tue pagine. In questo modo hai la possibilità di cucire il prodotto online rispettando abitudini ed esigenze tecniche. Qualche esempio?
Visite da mobile
Ci sono alcuni settori che hanno bisogno di siti web particolarmente attenti alle visite da smartphone. A questo punto diventa importante lavorare con maggior attenzione sulle indicazioni di Pagespeed o Gtmetrix per ottimizzare il caricamento delle pagine web e renderle particolarmente leggere e rapide nell’upload.
Devi considerare che l’aumento degli utenti che usano dispositivi mobile porta, automaticamente, a un incremento dei problemi relativi alle pagine lente. Anche perché i limiti di questi dispositivi, in termini di memoria e CPU, devono essere valutati da chi progetta pagine web. Inoltre i cellulari, spesso, hanno le connessioni più problematiche. Ecco perché è utile seguire i consigli che trovi nello schema di dev.to.
- Immagini e video di bassa qualità su reti lente.
- JavaScript non decisivo solo su CPU veloci.
- Limita animazioni su dispositivi di fascia bassa.
- Evitare operazioni pesanti in condizioni lente.
- Blocca script di terze parti per risparmiare risorse.
Utenti con reti lente
Come suggerisce anche questa risorsa di Google, possiamo iniziare a fornire contenuti in base alle reti di connessione dei nostri utenti. Il caricamento di un sito web può essere un’operazione molto diversa che dipende dalle condizioni della connessione a internet. Una condizione che non riguarda solo alcuni paesi.
Ciò avviene anche con le reti che si trovano sui mezzi di trasporto o in viaggio. Ecco perché, ad esempio, una Buyer Personas che corrisponde al profilo di un viaggiatore abituale, magari per affari o lavoro, deve tener presente che gli utenti potrebbero trovarsi in una condizione di difficoltà .
Così puoi creare pagine in grado di ignorare i contenuti ad alta definizione per preferire quelli più leggeri in base alla rete. Questa è una soluzione che Netflix e YouTube usano da tempo e che puoi prendere come esempio per rinviare caricamenti e download quando gli utenti hanno una connessione lenta.
Da leggere: cosa fare se hai un sito WordPress lento
Come gestire bene queste Buyer Personas
Cercando di trasformare un sito web statico, sviluppato verso un’unica direzione, in uno strumento capace di trasformarsi e adattarsi in base alle necessità del pubblico. Non solo in termini di gusti ma anche di bisogni. Mai più pensare e strutturare un sito web come monoblocco, sei d’accordo con questa idea?
Mirko Ciesco
Web Performer
Mi piace raccogliere dati dai siti per comprendere come portarli ad un livello superiore! 🚀
Sono esperto in web performance, ottimizzo la SEO tecnica e miglioro l’usabilità dei siti internet attraverso la web analytics. Creo strategie vincenti partendo dai problemi delle Startup e delle aziende. Infine tengo corsi personalizzati online e in tutta Italia con la mission di rendere il web un posto migliore.